Disturbi infiammatori

Settembre 2015

Capo dipartimento e vice-rettore Accademia nazionale di medicina Shupyk per la formazione postuniversitaria, Ministero della salute ucraino

TRATTAMENTO DI DISTURBI INFIAMMATORI A CARICO DELLE ORECCHIE, DEL NASO, DEGLI OCCHI E DELLE MEMBRANE MUCOSE DELLA BOCCA

Professor Kosakovskyi, vera e propria autorità nel campo della fototerapia

La risposta infiammatoria si osserva in varie patologie. Questa risposta alla lesione dei tessuti è un complesso di cambiamenti tessuto-vascolari la cui funzione è quella di limitare l’area del danno e rimuovere (o impedire la diffusione di) un agente patogeno. L’azione antinfiammatoria della luce polarizzata BIOPTRON policromatica e monocromatica si compone di due fasi. Nella prima fase (promozione dell’infiammazione) viene innescato il processo di formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) sulle membrane cellulari, si osserva un rilascio di citochine (IL-1, IL-6, IL-8, TNF-α), le quali sono responsabili della promozione dell’infiammazione, e si registra un aumento della perossidazione. La parete del vaso viene danneggiata, l’aggregazione delle piastrine inibita e si verifica l’assemblaggio parietale degli elementi cellulari. La protezione antiossidante viene comunque attivata contemporaneamente, la quale in un certo qual modo sopprime i processi di danneggiamento.

Grazie all’effetto di applicazioni continuative di luce BIOPTRON si verifica una vasodilatazione locale e viene stimolata l’iperemia arteriosa. Aumenta il contenuto del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (angiogenesi) e viene stimolata la migrazione delle cellule endoteliali e staminali. La crescita dei micro-vasi e la maggior microcircolazione porta a un miglioramento dell’ossigenazione di aree stagnanti nel centro dell’infiammazione e all’eliminazione dei prodotti di degradazione. La luce polarizzata stimola quindi la fase finale dell’infiammazione, la proliferazione (rigenerazione riparativa) e l’auto-limitazione del processo. Ciò aumenta la produzione degli ormoni anti-infiammatori, della citochina anti-infiammatoria IL-10, responsabile della trasformazione del fattore della crescita TGF-β. All’interno della ferita aumenta il livello degli chaperon (proteine HSP-70), proteine responsabili del ripristino della struttura spaziale della molecola della proteina. Ciò stimola la divisione di vari tipi di cellule (fibroblasti, monociti, linfociti, cellule staminali ed endoteliali, timociti, miociti, condrociti, cheratinociti, osteoblasti e altre). Si verifica l’attivazione degli elementi della catena respiratoria (citocromo-c-ossidasi, flavoproteine e nucleotidi dell’adenina); aumenta il contenuto mitocondriale dell’adenosina trifosfato. Viene stimolata la rigenerazione delle sinapsi, dei recettori e dei nervi periferici, la quale impedisce lo sviluppo della distrofia neurogena. Il volume dell’area infiammata diminuisce gradualmente, partendo dalle zone periferiche verso il centro, il tessuto distrutto viene sostituito da strutture analoghe di recente formazione o da tessuto cicatriziale.

La luce polarizzata stimola infatti i meccanismi di innesco della risposta infiammatoria e la limita nelle ultime fasi durante il ripristino della struttura e della funzionalità del tessuto danneggiato, ottimizzando la risposta infiammatoria. In alcuni casi, la luce BIOPTRON, in grado di attivare un significativo processo di recupero delle lesioni con ferite, può essere considerata una vera e propria monoterapia.

Alcune osservazioni cliniche condotte dalle accademie nazionali di medicina Kyiv e Kharkiv per la formazione postuniversitaria del Ministero della salute ucraino, dalle facoltà di medicina statali di Kiev e Odessa del Ministero della salute ucraino e dalle principali istituzioni sanitarie ucraine, hanno rivelato l’efficacia della luce BIOPTRON per il trattamento di patologie associate a infiammazione, dolore, immunodeficienza, spasmi, gonfiore e sindromi neurotiche, politraumatiche e presenza ferite.

Nell’ampia serie di pubblicazioni sulla terapia con luce BIOPTRON, le dissertazioni di ricerca sono quelle ritenute più importanti e dal maggior peso. L’autore ha condotto le proprie ricerche secondo quanto stabilito dalla procedura per poter pubblicare i risultati nelle principali riviste del settore, per poi passare le maglie di una revisione multi-livello e per supportare pubblicamente i suoi punti fondamentali e principali. Gli argomenti delle dissertazioni di ricerca contenenti parti di terapia con luce BIOPTRON sono riportati sotto.
  • Infiammazione cronica delle cavità sopramascellare a causa degli effetti dell’esposizione alla radiazione;
  • Condizioni immunitarie nei casi di asma bronchiale con sindrome di affaticamento cronico;
  • Patologie respiratorie infantili conseguenti all’esposizione a radiazioni;
  • Disturbi adattativi dell’infanzia (incluse patologie virali respiratorie acute);
  • Prevenzione e trattamento delle ferite infette in ostetricia;
  • Complicazioni chirurgiche purulente-settiche correlate all’abuso di stupefacenti e casi di AIDS;
  • Osteomielite post-traumatica cronica delle ossa lunghe e degli arti;
  • Lesioni riconducibili a scottature graduate sperimentali e monoterapia con luce BIOPTRON;
  • Indicatori di condensato dell’esalato e di asma bronchiale nell’immunoterapia di base;
  • Asma bronchiale e complicazioni a carico delle vie aeree superiori nell’immunoterapia di sfondo;
  • Parodontite generalizzata con criodistruzione;
  • Zona serpiginosa (herpes zoster);
  • Funzioni riproduttive in pazienti con endometriosi genitale;
  • Encefalopatia discircolatoria e marcatori dell’emostasi;
  • Meccanismi neuro-umorali degli effetti sistemici di fattori fisici di origine elettromagnetica (inclusi patologie alla prostata);
  • Disturbi vegetativo-vascolari e nevrotici negli autotrasportatori e conducenti
  • Ipogalattia in donne con anemia in gravidanza;
  • Ectopia della cervice uterina in donne nullipare;
  • Disturbi vasoregolatori, emodinamici e immunitari in caso di glomerulonefrite cronica;
L’ampia gamma di caratteristiche comprovate della luce BIOPTRON suggerisce la sua prospettiva clinica significativa.